La Maremma è la suggestiva parte di territorio grossetano tra mare e monti. I simboli della Maremma sono sicuramente il buttero e il cinghiale. Compito del buttero, quando ancora c'erano i latifondi, era quello di accudire e domare il bestiame, che viveva allo stato brado. Gli animali allevati erano la vacca maremmana dalle lunghe corna, robusta e adatta al traino degli attrezzi agricoli, e il cavallo maremmano.
Nella storia il bosco e la caccia sono state le risorse principali della Maremma. Nei boschi fitti si iniziava in autunno la caccia al cinghiale e la ricerca dei funghi e in primavera la raccolta degli asparagi selvatici, tradizioni rimaste fino ai giorni nostri.
Questo si rispecchia anche nei piatti tipici di questa zona che variano dalla cacciagione ai piatti di pesce e alle zuppe ′povere′ a base di pane toscano, come l’acquacotta, la ribollita e la panzanella. Gustosissimi i tortelli al ragù di cinghiale oppure le pappardelle al sugo di lepre, il risotto ai funghi e tanto altro.